L’organizzazione Mondiale della Sanità indica le malattie reumatiche come la prima causa di dolore e disabilità in Europa e ricorda che queste, da sole, rappresentano la metà delle malattie croniche che colpiscono la popolazione al di sopra dei 65 anni.

La Reumatologia si occupa quindi di patologie in crescente  diffusione per l’incremento costante della popolazione anziana (artrosi ed osteoporosi) con conseguenti  problemi assistenziali, sociali ed economici, ma anche di forme a decorso cronico-evolutivo  con elevato tasso di disabilità ed invalidità (Artrite Reumatoide, Spondilite anchilosante, Artrite psoriasica, Gotta acuta e cronica) o con elevato indice di mortalità (Lupus Eritematoso Sistemico, Sclerodermia, Dermatopolimiosite, Vasculiti).

Classificazione delle malattie reumatiche proposta dalla Società Italiana di Reumatologia(S.I.R.):

  1. Malattie del tessuto connettivo (LES, SSc, SS, PM, Overlap, Vasculiti)
  2. Artropatie infiammatorie (AR, Spondiloartriti)
  3. Malattie articolari degenerative artrosiche (primarie e secondarie)
  4. Artriti associate ad agenti infettivi (dirette, reattive)
  5. Artropatie metaboliche (artriti da microcristalli, da deposito)
  6. Reumatismi extrarticolari (diffusi e localizzati)
  7. Sindromi neurologiche e neurovascolari (compressione, algodistrofiche)
  8. Malattie dell’osso (m. di Paget, osteoporosi)
  9. Neoplasie e sindromi paraneoplastiche
  10. Manifestazioni reumatiche in corso di altre malattie
  11. Miscellanea (Fen. di Raynaud, sarcoidosi, epatiti croniche autoimmuni……)