La celiachia è una parola che spesso sentiamo, ma...
La parola “colonscopia” può far paura, lo sappiamo. È uno di quegli esami che, solo a sentirlo nominare, fa venire un po’ di ansia. Ma spesso è proprio la mancanza di informazioni chiare e rassicuranti a generare timori ingiustificati. In realtà, la colonscopia è un esame molto utile, in alcuni casi salvavita. In questo articolo ti spieghiamo quanto dura davvero, cosa succede durante l’esame e cosa aspettarti prima e dopo, con parole semplici.
La colonscopia è un esame diagnostico che permette di “guardare dentro” l’intestino crasso (cioè il colon) e la parte finale dell’intestino tenue, per individuare eventuali anomalie come infiammazioni, polipi, lesioni o tumori. Viene consigliata soprattutto in caso di sintomi intestinali persistenti, come:
Oppure come esame di screening dopo una certa età o in presenza di familiarità con il tumore al colon.
Durante l’esame, il medico introduce una sottile sonda flessibile (il colonscopio) attraverso il retto, facendola risalire fino al cieco.
L’esame può essere eseguito con una leggera sedazione, per garantire maggiore comfort al paziente.
Questa è una delle domande più frequenti. In genere, la colonscopia dura tra i 20 e i 40 minuti. La durata può variare in base a diversi fattori:
Se si tratta di una colonscopia diagnostica semplice, senza interventi particolari, i tempi si riducono notevolmente. Se invece vengono individuati e rimossi piccoli polipi, l’esame può richiedere qualche minuto in più.
Un altro dubbio molto comune. La risposta è: nella maggior parte dei casi no. Oggi la colonscopia viene eseguita quasi sempre con una sedazione “cosciente”, che aiuta a rilassarsi e ad affrontare l’esame senza dolore. Non si tratta di un’anestesia totale, ma di una sedazione che consente al paziente di non avvertire fastidi, mantenendo comunque i parametri vitali sotto controllo.
Alcune persone riferiscono solo una lieve sensazione di gonfiore o crampi, ma si tratta di sensazioni transitorie.
La parte forse più “noiosa” è la preparazione intestinale. Per permettere al medico di vedere chiaramente la parete del colon, è fondamentale che l’intestino sia ben pulito. Questo significa:
È importante seguire bene le indicazioni fornite dal centro medico: una preparazione incompleta può rendere l’esame meno efficace o addirittura da ripetere.
Nel caso si assumano farmaci, occorre chiedere al proprio medico se vanno sospesi.
Finita la colonscopia, si resta in osservazione giusto il tempo che l’effetto della sedazione svanisca.
Non si può guidare subito dopo, quindi è bene farsi accompagnare (con la sedazione non si può guidare per 24 ore).
Qualcuno può avvertire un po’ di gonfiore o avere aria nell’intestino: è del tutto normale e tende a risolversi nel giro di qualche ora.
È importante sapere che la colonscopia, oltre a essere diagnostica, è anche preventiva. Questo significa che durante l’esame si possono rimuovere i polipi intestinali, che in alcuni casi potrebbero, nel tempo, trasformarsi in tumori.
Intercettare questi segnali in anticipo può davvero fare la differenza.
Per saperne di più visita la sezione Gastroenterologia del Centro Medico De Ruvo: centroderuvo.it/specializzazioni/gastroentorologia.
La visita specialistica è svolta dalla dott.ssa Laura Franzosi, e – se necessario – la colonscopia può essere eseguita direttamente da lei presso una struttura di riferimento.
Durante la visita, sarà possibile ricevere tutte le informazioni necessarie e chiarire ogni dubbio.
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